Uno dei più famosi artefatti in mostra nel museo è la bambola Annabelle (la cui storia è narrata nell’incipit de L’evocazione). Annabelle si crede sia responsabile della morte di un individuo che è venuto a contatto con essa oltre ad aver terrorizzato una coppia di ragazze per mesi fino a quando i Warren e un prete episcopale sono stati chiamati ed un esorcismo è stato eseguito.
La storia della bambola inizia nel 1979 quando venne acquistata come regalo di compleanno per una studentessa di college di nome Donna. In quel periodo sia Donna che la sua compagna di stanza Angie notarono che sembrava esserci qualcosa di molto strano ed inquietante in quella bambola che si muoveva da sola cambiando impercettibilmente posizione, ma col passare del tempo il movimento diventò più evidente. Donna e Angie trovarono la bambola in stanze diverse da dove l’avevano lasciata e a volte la bambola sarebbe stata trovata sul divano con le braccia conserte e gambe incrociate, altre volte si trovava dritta in piedi appoggiata ad una sedia nella sala da pranzo. Più volte Donna, mettendo la bambola sul divano prima di andare al lavoro, sarebbe tornata a casa per ritrovare la bambola di nuovo in camera sua, seduta sul letto con la porta chiusa.
Annabelle la bambola non solo poteva muoversi, ma poteva scrivere. Donna e Angie hanno cominciato a trovare i messaggi a matita su carta con la scritta “Aiutaci” e “Aiuta Lou”. La scrittura a mano sembrava appartenere a quella di un bambino piccolo.
Una notte Donna tornò a casa e trovò che la bambola si era mossa di nuovo, questa volta era sul suo letto. Donna sapeva che non era la prima volta che accadeva, ma in qualche modo sapeva che questa volta c’era qualcosa di diverso, infatti ispezionando la bambola vide quelle che sembravano gocce di sangue sul dorso delle sue mani e sul petto. Spaventate e disperate Donna e Angie decisero che era tempo di consultare un esperto.
Non sapendo a chi rivolgersi hanno contattato un medium che ha organizzato una seduta spiritoca. A Donna si è presentato lo spirito di Annabelle Higgins, Annabelle era una giovane ragazza che risiedeva sulla proprietà prima che gli appartamenti fossero costruiti, Lei aveva solo sette anni, quando il suo corpo senza vita venne trovato nel campo su cui ora si trovava il complesso di appartamenti.
Lo spirito cercava conforto in Donna ed Angie e voleva stare con loro ed essere amata. Un sentimento di compassione per Annabelle e la sua storia fecero si che Donna le diede il permesso di lasciare la bambola e stare con loro, ma scopriranno presto che Annabelle non era quello che diceva di essere.
Lou era amico di Donna e Angie ed era stato con loro fin dal giorno che la bambola era arrivata. A Lou non era mai piaciuta quella bambola e in diverse occasioni aveva detto a Donna che non avrebbe fatto male a sbarazzarsene. Donna però aveva un legame con la bambola e non diede molto credito a Lou. La decisione di Donna si scoprirà essere un terribile errore.
Lou si svegliò una notte da un sonno profondo e in preda al panico. Ancora una volta aveva avuto lo stesso incubo, solo che questa volta in qualche modo, qualcosa sembrava diverso. Era come se fosse sveglio, ma non riusciva a muoversi. Si guardò intorno nella stanza, ma non riusciva a distinguere nulla di strano e poi accadde. Guardando giù verso i piedi vide la bambola Annabelle che cominciò a scivolare lentamente sulla sua gamba, arrivò sul petto e poi si fermò. In pochi secondi la bambola lo stava strangolando. Paralizzato e senza fiato Lou, sul punto di asfissiare, perse i sensi. Lou si svegliò la mattina dopo, certo che non fosse stato un sogno, Lou era deciso a liberarsi di quella bambola e dello spirito che la possedeva. Lou, tuttavia, in seguito avrebbe avuto una esperienza ancora più terrificante con Annabelle.
Mentre si preparavano per un viaggio fissato per il giorno dopo Lou e Angie consultavano alcune mappe. L’appartamento sembrava stranamente tranquillo. Improvvisamente un fruscio proveniente dalla stanza di Donna mise i due in allarme. Lou determinato a capire chi o che cosa fosse stato si avvio tranquillamente verso la porta della camera. Aspettò che i rumori smettessero prima di entrare e accendere la luce. La stanza era vuota a parte Annabelle seduta a terra in un angolo.
Lou perlustrò la stanza, ma niente era fuori posto, ma non appena si avvicinò alla bambola ebbe la netta impressione che qualcuno fosse dietro di lui. Girandosi di colpo non trovò nessuno. Poi in un lampo si ritrovò afferrato per il petto, piegato in due, ferito e sanguinante. La sua camicia era macchiata di sangue e dopo averla aperta sul suo petto c’erano quelli che sembravano essere 7 segni di artigli, tre in verticale e quattro in orizzontale, tutti erano caldi e apparivano come delle ustioni. Questi graffi guarirono quasi subito e sparirono nel giro di due giorni.
Donna era ora disposta a credere che spirito nella casa non fosse quello di una giovane ragazza, ma disumano e di natura demoniaca. Dopo le esperienze di Lou Donna capì che era il momento di chiedere il consiglio di un vero esperto e contattò un prete episcopale di nome Padre Hegan che percependo si trattasse di una questione spirituale sentì che aveva bisogno di contattare una più alta autorità nella chiesa, così contattò a sua volta Padre Cooke che convocò immediatamente gli Warren.
Ed e Lorraine Warren furono subito interessati al caso e dopo aver parlato con Donna, Angie e Lou giunsero alla conclusione immediata che la bambola stessa non era in realtà posseduta, ma manipolata da una presenza disumana. Gli spiriti non possiedono oggetti inanimati come case o giocattoli. Uno spirito disumano si può invece attaccare ad un luogo o ad un oggetto e questo è ciò che era avvenuto nel caso di Annabelle. Questo spirito aveva manipolato la bambola cercando così di possedere tramite il giocattolo un ospite umano.
Lo spirito o in questo caso uno spirito demoniaco inumano, è sostanzialmente nella fase di infestazione. Esso ha iniziato a spostare la bambola nell’appartamento per suscitare la curiosità degli occupanti nella speranza che avrebbero indagato. Prevedibilmente l’errore non era stato nel portare un mezzo nell’appartamento, ma quello di comunicare con esso. Lo spirito disumano ora in era grado di comunicare attraverso il mezzo, sfruttando la vulnerabilità emotiva delle ragazze e fingendo di essere piuttosto innocuo. Parlando con la ragazza durante la seduta gli era stato concesso il permesso di tormentare Donna e infestare l’appartamento. La fase successiva del fenomeno dell’infestazione sarebbe stato il possesso umano completo. Se queste esperienze sarebbero durate altri 2 o 3 settimane in più lo spirito avrebbe completamente posseduto, se non ferito o ucciso, uno o tutti gli occupanti della casa.
A conclusione delle indagini gli Warren hanno ritenuto opportuno mettere in atto una benedizione ed un esorcismo eseguiti da Padre Cooke per purificare l’appartamento. Alla richiesta di Donna e ad ulteriore precauzione affinché i fenomeni non si verificassero ancora gli Warren presero la bambola portandola via con loro.
Durante la strada per tornare a casa la macchina degli Warren sbandò e rischiò un incidente (la bambola era stata messa sul sedile posteriore), Ed prese dalla sua borsa nera una fiala di acqua santa bagnando e facendo il segno della croce sulla bambola, la situazione sembrò così tornare alla normalità e gli Warren arrivarono sani e salvi a casa.
Dopo che gli Warren entrarono in cada Ed mise la bambola su una sedia accanto alla sua scrivania. La bambola levitò un certo numero di volte all’inizio, poi sembrò cadere inerte. Nelle settimane successive, tuttavia, iniziò il suo peregrinare in varie stanze della casa. Quando gli Warren erano lontano e la bambola era chiusa in una stanza al piano terra, l’avrebbero spesso trovata comodamente seduta al piano di sopra sulla poltrona di Ed.
La bambola ha anche mostrato un odio per i sacerdoti in visita, In un caso Padre Jason Bradford, un esorcista cattolico dopo aver visto la bambola seduta sulla sedia la raccolse e disse: “E’ sono una bambola che non può far male a nessuno” e gettò la bambola sulla sedia, a quel punto Ed esclamò “E’ una cosa che è meglio non dire“. Alla sua partenza un’ora dopo Lorraine supplicò il sacerdote di guidare con prudenza e di chiamarla quando fosse arrivato a casa. Lorraine sentiva la tragedia che incombeva su quel giovane sacerdote, ma doveva andare per la sua strada. Poche ore dopo Padre Jason chiamò Lorraine e gli spiegò che i suoi freni non avevano funzionato mentre entrava in un incrocio trafficato, così era stato un coinvolto in un incidente mortale distruggendo la sua vettura. Questo è stato solo uno dei tanti eventi che si sono verificati nel corso degli anni.
Gli Warren hanno costruito una speciale teca per Annabelle all’interno del Museo dell’Occulto, dove risiede ancora oggi. Dal momento che il caso è stato chiuso Annabelle sembrò non muoversi più, ma si è pensato potesse essere responsabile della morte di un ragazzo venuto al museo in moto con la sua ragazza. Il giovane dopo aver ascoltato il racconto di Ed della bambola, con aria di sfida si avvicinò alla teca e cominciò a battere sul vetro insistendo sul fatto che se la bambola potesse graffiare avvrebbe voluto essere graffiato, Ed disse al giovane: “è necessario che tu esca” e lo accompagnò fuori dall’edificio
Sulla strada di casa il giovane e la sua ragazza stavano ridendo e prendendo in giro la bambola quando lui perse il controllo della sua moto andando a schiantarsi su un albero. il giovane morì sul colpo, ma la sua ragazza sopravvisse e finì ricoverata in ospedale per più di un anno. Quando le è stato chiesto che cosa fosse successo, la ragazza spiegò che ridevano circa la bambola quando hanno perso il controllo della motocicletta. Ed avverte sempre che è meglio non sfidare il male e che nessun uomo è più potente di Satana.
Anche se Annabelle è stata esorcizzata più volte si pensa che un residuo di energia malefica sia ancora attaccato a questa bambola.
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